Sai di cosa si occupa un OSS? Conosci le differenza tra l’OSS e l’ASA?
Operatore socio Sanitario (OSS)
L’OSS si occupa dei bisogni primari della persona al fine di favorirne il benessere e l’autonomia.
Lavora in contesti socio-assistenziali, socio-sanitari, ospedalieri, residenziali e domiciliari, in collaborazione con gli altri operatori professionali preposti all’assistenza sanitaria e sociale; in ambito sanitario è prevalente la collaborazione con il personale infermieristico.
Per svolgere la professione è necessario aver conseguito una qualifica professionale – valida sul territorio nazionale – tramite la frequenza a un corso regionale e il superamento dell’esame finale.
Requisiti di ammissione al corso:
- maggiore età
- possesso, in alternativa, di: diploma di scuola secondaria di secondo grado o qualifica di durata almeno triennale ai sensi dell’art. 1 comma 3 del Dlgs 76/05; qualifica professionale rilasciata al termine di percorsi biennali di prima formazione ai sensi della LR 95/80; qualifica ASA o OTA
- certificazione di idoneità alla mansione rilasciata dal medico competente
- per gli stranieri anche dichiarazione di valore con traduzione asseverata del titolo conseguito nel paese di origine rilasciata dall’ambasciata di appartenenza e capacità di espressione orale e scritta e grado di conoscenza della lingua italiana che permetta di partecipare attivamente al percorso formativo e capirne i contenuti (valutata con test d’ingresso)
Il corso è di 1000 ore, di cui 450 di teoria, 450 di tirocinio, 100 di esercitazione.
Ausiliario socio assistenziale (ASA)
L’ASA attua interventi di assistenza alla persona nelle attività quotidiane e nell’espletamento delle funzioni personali essenziali.
Lavora in servizi di tipo socio-assistenziale e socio-sanitario a ciclo diurno, residenziale o domiciliare.
Per svolgere la professione è necessario aver conseguito una qualifica professionale, valida sul territorio lombardo, tramite la frequenza a un corso e il superamento dell’esame finale
Requisiti di ammissione al corso:
- maggiore età
- diploma di scuola secondaria di primo grado
- per gli stranieri anche: dichiarazione di valore con traduzione asseverata del titolo conseguito nel paese di origine rilasciata dall’ambasciata di appartenenza e capacità di espressione orale e scritta e grado di conoscenza della lingua italiana che permetta di partecipare attivamente al percorso formativo e capirne i contenuti (valutata con test d’ingresso)
Il corso è di 800 ore, di cui 350 di teoria, 100 di esercitazioni e 350 di tirocinio.
Accesso alla professione
Entrambi i profili lavorano in strutture socio sanitarie, socio assistenziali, socio educative.
Il lavoro può essere alle dipendenze di strutture pubbliche, con accesso tramite concorso, oppure private, con assunzioni dirette. Spesso il profilo trova occupazione tramite cooperative sociali. La qualifica consente anche di lavorare autonomamente a domicilio.